I Dintorni
Le case di COMPAGNONI VACANZE si trovano subito fuori il paese di Piansano, nella Tuscia e sui luoghi della Maremma Laziale, antico territorio dei misteriosi etruschi.
A PIANSANO c'è un arroccato centro storico e negozi per acquistare ogni genere di prima necessità. Nell'arco dell'anno vengono organizzate diverse feste e sagre come quella della pastorizia che si tiene la prima domenica di ottobre in occasione della Festa della Madonna del Rosario e dove è possibile degustare formaggi ed il rinomato Tortello Piansanese.
Proprio vicino al villaggio FIOCCHINO si trova un caseificio artigianale che produce ogni sorta di formaggi pecorini; e se si giunge per tempo offrirà ai visitatori un assaggio di ricotta fumante appena preparata.
Volendo visitare i dintorni, numerose sono le possibili alternative, tutte nel raggio di pochi chilometri da PIANSANO:
IL LAGO DI BOLSENA
Per chi ama l'ambiente lacustre in pochissimi minuti si raggiunge il Lago di Bolsena sia in macchina che, per i più allenati, in bicicletta.
CAPODIMONTE è il paese più vicino; offre una bella spiaggia con diversi punti per il noleggio di barche e pedalò,
e poi negozi di souvenir, gelaterie e ristoranti. C'è un battello approntato per visite guidate alle due isole del Lago di Bolsena, la Bisentina e la Martana che ancora parla il dramma della Regina Amalasunta. Il club velico organizza corsi di vela e campionati sia estivi che invernali con partenza dal porto; ed è solo uno dei numerosi sport che si possono praticare sul lago. Lunghe passeggiate, canoa, nuoto, windsurf, pesca...in tutti i paesi del litorale potrete provare queste amenità.
MONTEFIASCONE, città di Magnifico padre-padrone della Cenerentola Rossiniana e territorio dell'Est!Est!!Est!!! che il coppiere Martino segnalò con enfasi al prelato bavarese Joannes Defuc, organizza molti eventi legati appunto al vino soprattutto d'estate. 
Lo stesso fa il paese di
MARTA rinomato per la Cannaiola e per i ristoranti di pesce; immancabile una visita al centro storico, al borgo dei pescatori ed il 14 maggio in occasione dell'esuberante Barabbata.
BOLSENA,sulla sponda opposta del nostro versante, è invece ricordata per il miracolo di Santa Cristina che ha dato origine ai riti del Corpus Domini; ha un bellissimo centro storico di notevole interesse culturale per i suoi antichi insediamenti medievali. Proprio davanti alla battigia c'è un maneggio dove si possono prenotare escursioni a cavallo e trascorrere momenti piacevoli e rilassanti a contatto con la incontaminata natura nella quale è immersa tutta questa zona.
ORVIETO
Sia da Montefiascone che da Bolsena si può andare ad Orvieto, antica città etrusca vicino ai sacrificali del Fanum Voltumnae, che nel tardo medioevo fortunatamente rubò a BOLSENA il copyright del miracolo dell'eucarestia ed eresse per il nostro godimento quel capolavoro del Duomo.
Dopo l'immancabile visita ai negozietti di artigianato locale, non bisogna perdere l'appuntamento con il Pozzo di San Patrizio e le Vie Cave.
LA MAREMMA
Spostandosi invece da PIANSANO verso il mare, si incontra la cittadina di TUSCANIA, interamente costruita in tufo dove 
è possibile visitare dalle necropoli rupestri di origine etrusca alle imponenti chiese in stile romanico di S. Pietro e di S. Maria Maggiore. Nel suggestivo centro storico cinto da mura a difesa di barbari invasori, sono numerosi i ristoranti e le pizzerie che offrono piatti di antichi sapori; interessante la stagione del Teatro Rivellino con il suo vasto ed eterogeneo repertorio.
Da TUSCANIA si prosegue per TARQUINIA nel cuore dell'assolata Maremma. Si può andare verso il Lido nel refrigerio delle acque salmastre e poi sotto le tamerici aride ed il pineto ombroso, o in città, per ammirare antichi monumenti ancora una volta etruschi e medievali come in tutto il territorio della Tuscia. Pensate, gli ultimi tre Re di Roma furono originari di Tarquinia e cambiarono ingentilendo le abitudini di quel popolo guerriero.
Il Museo di Palazzo Vitelleschi e la Necropoli di Monterozzi custodiscono tesori di inestimabile valore ed i segreti non ancora disvelati dell'emancipato e libero popolo degli etruschi.
Proseguendo a Sud verso Civitavecchia c'è l'imbarco per la Sardegna, mentre andando verso nord si giunge a Porto S. Stefano su filari di versicolori oleandri. Qui si mangia dell'ottimo pesce, si sale dai Passionisti sul Monte Argentario, o ci si imbarca per l'isola del Giglio e Giannutri con la sindrome di Crosue.
Una giornata particolare sarà recarsi e vivere il Parco di Vulci, 
isolato tra le assolate cittadine di CANINO e MONTALTO DI CASTRO. Il Castello dell'Abbadia con le sue storiche successioni ed il Ponte del Diavolo con le sue arditissime strutture, testimoniano subito due millenni di vita. Per amplificare la suggestione, gli amanti dell'Archeotrekking percorreranno il Decumano Massimo visitando il Tempio Grande e la Domus del Criptoportico, raggiungeranno la Porta Est per proseguire verso la Necropoli di Ponte Rotto con la monumentale Tomba François, dopo aver avventurosamente attraversato il Fiora. La risalita lungo il fiume su un infernale lastricato di basalti, porta prima al laghetto del Pellicone e poi sotto l'arco del Ponte del Diavolo, vinti dalla fatica e dalle forte emozioni. E' necessario essere accompagnati.
VITERBO
E' d'obbligo dirigersi 
verso VITERBO, capoluogo di provincia e un tempo città dei Papi, con il quartiere di San Pellegrino, Villa Lante e molti accattivanti negozi e poli commerciali. Sia in città che nei dintorni ci sono centri termali, alcuni organizzati come le Terme dei Papi ed altri aperti a tutti e molto suggestivi come il Bulicame ed il Bagnaccio, quest'ultimo ricordato da Dante nel canto XIV dell'Inferno e già solo per questo incondizionatamente meritevole di essere visitato. La città trova il suo massimo splendore il 3 settembre, in occasione delle festività di Santa Rosa in onore della quale viene trasportata a braccia d'uomo in un percorso impossibile per un labirinto di vie, la ”Macchina”, un'effigie votiva alta più di 30 metri. Uno spettacolo unico al mondo!
ROMA E SIENA
Da PIANSANO si raggiungono in poco meno di 2 ore città universali come ROMA di Giulio II e SIENA di Duccio.
Naturalmente, l'oste insegna, in tutta la Tuscia le specialità gastronomiche sono molto invitanti... dalle nocciole dei Monti Cimini, ai vari vini alcuni già citati e al pesce e ai funghi quando è stagione...e come farsi sfuggire i lombrichelli (pasta fresca di sola farina fatta a mano) o l'acqua cotta tipica di pane e verdure; e che dire dei dolci con la ricotta e la cannella e dei favolosi tozzetti? Non perdete quindi occasione per degustare i numerosi piatti tipici; ottime opportunità sono sagre e feste popolari che si tengono in quasi tutti i paesi dalla primavera con gli asparagi, all'estate con gnocchi, lenticchie e....e vino a volontà per proseguire in autunno con funghi e castagne. Ultime in ordine di tempo sono le sagre dell'olio d'oliva caninese impareggiabile sulle ruvide bruschette.